Friedrich Wilhelm Schadow, nato a Berlino il 6 settembre 1788 e deceduto a Düsseldorf il 19 marzo 1862, è stato figlio dello scultore Johann Gottfried Schadow, che fu il suo primo maestro e gli diede le prime lezioni di disegno. Si dedicò poi alla pittura, e fu istruito da Weitsch. Suo fratello è stato il famoso scultore Rudolf Schadow. Nel 1810 viaggiò con il fratello maggiore Rodolfo a Roma, dove divenne uno dei principali pittori del movimento nazareno. Nel 1819, Schadow fu nominato professore nella prestigiosa Accademia delle arti di Berlino e la sua abilità e la sua approfondita formazione gli fecero guadagnare molti devoti discepoli.
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Nel 1826 fu nominato direttore della Kunstakademie Düsseldorf. La scuola di Düsseldorf diretta da Schadow ottenne fama internazionale, attraendo pittori americani come George Caleb Bingham, Eastman Johnson, Worthington Whittredge, Richard Caton Woodville, William Stanley Haseltine, James M. Hart e William Morris Hunt. Tra le sue opere più famose, vi sono quelle a tema religioso e quelle ritrattistiche. Tra queste ultime va ricordato il “Ritratto di Fanny Ebers, madre di George Ebers”, un olio su tela realizzato nel primo decennio dell’Ottocento e conservato nella Nuova Pinacoteca di Monaco di Baviera.
In questa magnifica opera il pittore fissa efficacemente, davanti a una tenda e su uno sfondo dove si vede un ameno paesaggio, una donna di straordinaria grazia, indugiando con attenzione e precisione sui dettagli dell’elegante vestito, esaltando in questo modo la raffinatezza della gentildonna di grande charme e prestigio nella sua caratteristica individualità, palesata da un bilanciamento cromatico e rappresentativo di grande padronanza tecnica. L’atmosfera romantica di questa composizione, si respira e traspare poi dalla sicurezza e dalla profondità espressa dallo sguardo intenso e deciso dell’effigiata, con il bel viso pensoso e aggraziato che non guarda lo spettatore.
Lirismo e poeticità delle gradazioni e delle stesure coloristiche, diligente attenzione per il dettaglio e plasticità resa dai contrasti chiaroscurali fanno in modo che la ricerca e la competenza artistica di Friedrich Wilhelm Schadow resti sempre indirizzata esplicitamente a nuove e inedite elaborazioni sul temperamento umano, in un trasporto intelligente dalla condizione esteriore a quella interiore, dalla componete reale a quella che non può essere attinta dalla conoscenza sensibile.
La raffinata strutturale della composizione poi, vibra tanto di vitalità luminosa quanto di palpitante intensità espressiva, che l’artista ha colto magnificamente nella nobile figura Fanny Ebers e lasciato diffondere come un’aura di luce radiosa perseguendo con incanto e perizia fisionomia e spiritualità, realizzando quindi la commistione del concetto fisiognomico con quello psicologico.