NOTE SULL'ARTE

scritte dal dott. Giuseppe Frascaroli

François Gérard - Ritratto di donna

24/05-2025 - nota n° 362
François Gérard, nato il 4 maggio 1770 a Roma e deceduto l’11 gennaio 1837 a Parigi, è stato un pittore storico, ritrattista e illustratore neoclassico francese. Allievo di Jacques-Louis David, fu uno dei principali pittori del Primo Impero e della Restaurazione. Pittore di corte sotto Napoleone I, poi primo pittore dei re Luigi XVIII e Carlo X, Gérard godette di grande fama, non solo in Francia, ma anche in Europa. Soprannominato 'il pittore dei re, il re dei pittori', fu in realtà il ritrattista di tutte le famiglie sovrane europee. Il suo salone, uno dei più rinomati dell'epoca, ha accolto le più grandi personalità. Ritrattista geniale, dipinse anche quadri storici apologetici. ... CONTINUA
(Si veda anche in Note sull’Arte: “Psiche e Cupido”, alla nota 326 del 04/05/2024).
Tra i ritratti merita un commento il “Ritratto di donna”, un olio su tela di cm 73x59, realizzato da Gérard nel 1830 circa e conservato nel Museo delle Belle Arti di Nancy. Seducente o intrigante? Lo sguardo azzurro di questa donna attira e sconcerta. Per questa figura a mezzo busto, leggermente di tre quarti, il pittore stende un fondo di semplice tappezzeria di velluto verde scuro. Derivante dalla grande tradizione del ritratto fiammingo e italiano, questa composizione isola il soggetto in modo da consegnarlo allo spettatore. Dietro questo apparente rigore, risiede una discreta e voluta imperfezione: la pettinatura dai boccoli sapientemente disfatti, la spilla arditamente infilzata nella crocchia a fare da eco alla perla dell’orecchino, o, più perturbante ancora, i tre bottoni del vestito lasciati slacciati. Il virtuosismo del pittore si adopera nel rendere la materia di tutti quei bianchi sovrapposti: il bianco lattiginoso della pelle, il bianco madreperlaceo delle perle, il bianco lanuginoso della stola o quello satinato del vestito dalle corte maniche a palloncino.
Perfetta illustrazione della moda del tempo, il ritratto di questa donna, la cui identità non è nota, è da avvicinarsi a quella di Mademoiselle Rivière, dipinto da Dominique Ingres nel 1806.

ARTE - ARCHIVI

Ghenos, software di digitalizzazione archivi

Nell’inserire gli artisti ‘natioggi’, cioè nel giorno in cui mettiamo il post, capita frequentemente di imbatterci in date di nascita ricavate dagli archivi parrocchiali. Gli archivi parrocchiali, specialmente quando l’artista nasce prima del XIX secolo, sono quasi sempre l’unica fonte che ci permette di scoprire la data di nascita di qualche personaggio dell’arte.
È grazie al registro di battesimo della chiesa milanese di Santa Maria alla Passarella che nel 2007 viene scoperta la data di nascita di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, “Adi 30 fu batz. Michel angelo f.de.f. fermo merixio et d. Luxia de oratoribus/ compare d. fran.co. sessà”, cioè “Oggi 30 settembre fu battezzato Michel Angelo, figlio del signor Fermo Merisi e della signora Lucia Aratori. Compare il signor Francesco Sessa”.
Questa scoperta, come in tantissimi altri casi, mette alla luce l’importanza anche nell’arte dei registri sacramentali, e gli storici d’arte approfittano abbondantemente di questa risorsa pazientemente compilata dai parroci nel tempo. Sorge però un problema dato dalla mania che percorre la nostra società, quella delle ricerche genealogiche che porta anche sprovveduti dilettanti a consultare gli archivi parrocchiali usurando involontariamente documenti di importante valore storico.
Un modo c’è per evitare tutto questo. ... CONTINUA
Sorge però un problema dato dalla mania che percorre la nostra società, quella delle ricerche genealogiche che porta anche sprovveduti dilettanti a consultare gli archivi parrocchiali usurando involontariamente documenti di importante valore storico.
Un modo c’è per evitare tutto questo. La tecnologia oggi ci aiuta con la digitalizzazione dei registri parrocchiali, non solamente con l’elencazione dei documenti come generalmente fanno le varie istituzioni preposte, ma con l’inserimento dei dati che essi contengono.
Approfittiamo di questo spazio per proporre agli storici d’arte di dare voce a questa possibilità. Ci sono in commercio software adatti a questa esigenza, ma generalmente hanno un costo che a volte è troppo per le parrocchie. Ci viene incontro Ghenos, un software creato da un gruppo di volontari esperti in informatica che lo offrono alle parrocchie sensibili alla necessità di salvaguardare questi importanti documenti storici.




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